L’Autorità inglese per il controllo della pubblicità (Advertising Standards Authority - ASA) ha censurato, ritenendolo ingannevole (“misleading”), uno spot televisivo con il quale Booking.com annuncia che nella maggior parte dei casi le prenotazioni effettuate attraverso il portale possono essere cancellate gratuitamente.
L’Autorità ha rilevato che - di norma - la prenotazione “non cancellabile” costa meno della prenotazione “cancellabile”. Conseguentemente, se il cliente paga un prezzo per avvalersi della libertà di cancellare, la prenotazione non può essere definita “gratuita”.
Pertanto, l’Autorità ha vietato l’ulteriore trasmissione dello spot (“The ad must not be broadcast again”) ed ha ingiunto l’utilizzo di una diversa terminologia (“not to describe the cancellation option for rooms as “free” if a premium was paid for that option”).
Se Associato v. circolare Prot. n. FedTo028Dir18.
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